17 febbraio 2006 § 4 commenti
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Ho terminato di leggere “Il Miracolo” di Vittorio Messori, breve ricostruzione del più importante miracolo che la cristianità ricordi: il reimpianto di un arto amputato ben due anni e mezzo prima. Avvenne a Calanda, paese aragonese, dove il protagonista, Miguel Pellicer, un giovane contadino che perse la gamba a causa di una caduta sotto un carro, la riebbe grazie all’intercessione della Virgen del Pilar.
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Un affettuoso e fraterno saluto.
Diceva Chesterton: “i miracoli hanno una caratteristica veramente bella e commovente, il fatto che veramente esistono.[..]Chi crede ai miracoli lo fa perché ha delle prove a loro favore. Chi li nega è perché ha una teoria contraria ad essi.”
e aggiungeva: “chi ha fede, davanti ai miracoli è libero di crederci o meno senza che venga intaccata la propria fede, mentre un ateo è schiavo, non è libero di crederci”.
Disculpa que escriba en Español, el Italiano lo entiendo pero no lo hablo..
Durante nuestra guerra civil hubo un milagro de la Virgen mucho mas espectacular, cuando un avion comunista tiro dos bombas contra la Virgen y todos los que se refugiaban en el templo…
Las bombas rompieron el tejado, y cayeron frente a la Virgen sin explotar… ni siquiera nadie fue herido pese a que la iglesia estaba llena de gente..
Aqui tienes la fotografia de las bombas:
http://static.flickr.com/21/26829312_4903488378_o.jpg
Grazie per questo commento.
Anche nella mia città si è verificato un miracolo simile. Durante la prima guerra mondiale una bomba finì su una cappella dedicata alla Madonna ma non esplose. È ancora lì, inesplosa, al centro della cappella. Oggi la Chiesa si chiama “Madonna della bomba”.